Sommossa nel carcere minorile del Malaspina di Palermo: intervento anche della Polizia di Stato e Vigili del Fuoco

Ricordiamo il film del regista Marco Risi  degli anni ’90, dove “Mery per sempre” ha dato un’impronta del carcere Malaspina di Palermo, un istituto di pena che già metteva in atto i problemi interni della struttura, con un piano di rieducazione e reinserimento dei giovani, denunciando i problemi sociali, di gestione. Oggi qualche problema si ripresenta ove nella giornata di domenica un gruppo di detenuti, circa una decina si sono barricati per diverse ore nella sala comune. A quanto sembra la protesta è scaturita per ottenere un cibo migliore e permessi, con un evitabile intervento della polizia e dei vigili del fuoco in aiuto, per cercare di sedare la protesta che ha avuto il lieto fine dopo un lungo tira e molla con le istituzioni e dove i ragazzi hanno aperto la porta per rientrare pacificamente nelle loro celle.

Il sovraffollamento delle carceri in genere è un problema reale dei nostri tempi, in strutture che devono essere riviste e/o ampliate, con problema anche di presenza di numerosi adulti assieme ai minori, con conseguenze che possono provocare problemi logistici nel riportare una comune quiete, che certamente deve esserci. Problemi sociali che si amplificano in contesti carcerari, con situazioni difficili da risolvere, ma agire, soprattutto per dare una giusta impronta in ottica di socialità e comune senso nel dividere i pochi spazi.

 

Antonio David

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